Sono progetti atti a riportare ad antico splendore parti preziose del Castello inserendole in un’economia che ne renda sostenibile il mantenimento.
Oltre alle attività in essere, che hanno come senso quello di condividere il bene permettendone il mantenimento, vi sono alcuni progetti che desideriamo realizzare nel breve e nel lungo temine.
Alla base del lato nord del Castello si trova un polmone verde di circa 3 ettari e mezzo, patrimonio di botanica voluto dai marchesi Gozani di San Giorgio sul finire del XVIII sec., in linea con la tendenza europea di ricreare biblioteche del verde con essenze provenienti da luoghi anche lontani.
Il progetto di riqualifica si avvia proprio nella primavera di quest’anno ed è possibile grazie alla sinergia con il Comune di San Giorgio e la Squadra Forestale della regione.
Le prime attività previste sono:
- prima pulizia del parco
- messa in sicurezza
- apertura al pubblico in giornate prestabilite
In futuro si potranno realizzare le visite animate e didattiche anche all’interno del parco, creare percorsi botanici e avviare un discorso di accoglienza nel verde.
Inoltre non appena il progetto di recupero del Parco sarà ultimato, prevediamo itinerari al Castello che occupino l’intera giornata con, la mattina la visita nel parco e l’analisi della bio-diversità in esso conservata e, il pomeriggio, la visita agli ambienti del Castello e alla galleria d’arte.
Guarda la photogallery della fase 1 del progetto!
Grazie anche al contributo di una delle più importanti aziende del territorio, la BOBST, abbiamo avviato la sistemazione del giardino all’italiana.
L’idea è quella di proseguire, non appena possibile, con il restauro del portale di ingresso al giardino dal lato nord e della splendida scalinata barocca pavimentata con ciottoli del vicino fiume Po e recante lo stemma del Castello risalente ai Gonzaga.
Sono due elementi storici che ne completano la bellezza e che, sistemati, riporteranno questo spazio alle sue origini formali e ancora più adatto a qualsiasi tipo di evento.
Tra le prime opere autografe di Giovan Battista Ferroggio, allievo a Torino di Juvarra, la Cappella Barocca è un piccolo capolavoro di architettura settecentesca che è situata nel giardino pensile del Castello.
La cappella è un altro piccolo frammento di patrimonio architettonico italiano conservato all’interno del Castello.
Il piano nobile che oggi rientra nel percorso delle visite guidate, un tempo era l’abitazione delle famiglie proprietarie del Castello.
L’idea è quella di sfruttare una parte di questo bellissimo piano adibendola a museo – cosa che in parte è già oggi – ove esporre la collezione Franca e Orlando Crotti di affreschi e opere e allestire eventuali mostre di artisti contemporanei del territorio e non.
In un’altra parte del piano, abbiamo invece progettato di trasformare alcune delle sale nobiliari in altre stanze del B&B, ampliando quello situato al piano sottostante.
Abbiamo avviato una collaborazione con la cooperativa La Cometa che opera da anni nel territorio piemontese, per inserire in contesti lavorativi persone diversamente abili o con problemi di salute.
Riteniamo che il Castello possa essere un luogo adatto all’accoglienza anche da questo punto di vista.
L’accoglienza è uno scambio con chi viene a trovarci come turista e ospite, ma anche con chi si presenta come collaboratore e si prende cura del bene.
Le attività che via via attiveremo consentono di reinserire nel mondo del lavoro a vari livelli persone che presentano diversi gradi di invalidità, dai più lievi ai più importanti.
E, grazie alla collaborazione con la cooperativa e la ricerca di fondi, potremo creare delle attività fatte su misura per determinate categorie sociali.
Per esempio un nostro sogno è quello di poter organizzare un giorno le visite al Castello tenute dai ragazzi down lasciandoci stupire dalla loro grande schiettezza e sensibilità.
…e molti altri progetti in arrivo…
Il recupero del Castello di San Giorgio è possibile solo grazie alle sinergie locali, al supporto di persone appassionate e al contributo economico di chiunque riconosca il valore di un luogo che è patrimonio storico del territorio.
L’esempio concreto ne sono l’accordo con il comune di San Giorgio e il generoso interessamento di un’azienda privata come la BOBST.
Investire nella cultura significa investire nella crescita economica e sociale del Paese, attraverso un’azione comune di risorse pubbliche e private. Per questa ragione le imprese che effettuano erogazioni liberali a favore del Patrimonio Storico Artistico e quindi del Castello, possono beneficiare di sgravi fiscali fino al 100%.
Se i nostri progetti ti appassionano o li ritieni in linea con la tua filosofia di vita o aziendale, non esitare a contattarci, saremo lieti di incontrarti.
Inoltre se avete anche voi dei progetti da proporre e il Castello di San Giorgio vi sembra il luogo ideale dove farli vivere e crescere, scriveteci a: info@castellodisangiorgiomonferrato.com